Parlare di monumenti e arte in Valle Calanca in poche righe non è affatto semplice, in quanto lo spessore culturale sembra inversamente proporzionale all’esiguità della popolazione. La religiosità popolare, come unica àncora di salvezza per una popolazione spesso bersagliata dalle avversità atmosferiche e naturali, ha sicuramente motivato i vallerani a favorire la costruzione di monumenti e testimonianze culturali di non poco conto.
Alcuni esempi: le due magnifiche chiese di Santa Maria e Santa Domenica, oppure l’organo del tutto particolare nella Parrocchiale di Augio o ancora la Cappella di Lasciallo, frazione di Cauco, sottoposta ad un recente restauro.
Oltre alle bellezze artistiche la valle è ricca di bellezze rurali di importanza nazionale. Case, torbe, "pigne" in sasso, stalle, e altri manufatti sono meritevoli testimonianze della vita contadina di un tempo.
Rimandiamo gli interessati alla guida all’arte della Calanca, della Società di Storia dell'arte in Svizzera, curata da Edoardo Agustoni o a quella di Edgardo Augustoni e Marco Somaini.
Per quanto attiene alle costruzioni rurali alle due ottime pubblicazioni di Maria Antonia Reinhard-Felice e di Diego Giovanoli.
Si veda la pagina dei riferimenti bibliografici.